Powered By Blogger

RASSEGNA DELLE GITE ESCURSIONISTICHE ORGANIZZATE DA SERGIO OLLIVIER

In questo sito ho raccolto le molte gite escursionistiche che in venticinque anni di attività come organizzatore di gite a piedi avevo allestito per il Club Alpino XXX Ottobre di Trieste e qualche altra associazione similare. Spero che possa essere di qualche utile suggerimento per chi ama andare a camminare alla scoperta di luoghi e sentieri che ancora non conosce.

5f - Sesta tappa della grande traversata dell'Istria centrale. da Pisino a Canfanaro


GRANDE TRAVERSATA DELL'ISTRIA CENTRALE
DA TRIESTE FINO A POLA IN 9 TAPPE   sesta gita:
"ANTICHI BORGHI AFFACCIATI SULLA VALLE DELLA DRAGA"
 
L'itinerario: Pisino-Pazin (264 m), Pisinvecchio-Stari Pazin (358 m), Ieseni Piccolo-Mali Jezzenj (375 m), Antignana-Tinjan (319 m), Corridico-Kringa (299 m), Baratto-Barat (294 m), Duecastelli-Dvigrad (147 m), Canfanaro-Kanfanar (284 m)
.
IL PROGRAMMA DELLA GITA: descrizione e orari
Ritrovo dei partecipanti alla gita in via Fabio Severo, di fronte alla Rai.
Ore 7.00 Trieste - partenza con la corriera. Superato l'ex confine di Rabuiese, si oltrepassa il territorio sloveno entrando in Croazia attraverso il valico di Dragogna-Kastel. Passata Buie, si percorre la valle del Quieto-Mirna e poi superata Montona, si arriva alla cittadina di Pisino (km 86 da Trieste). Sosta presso il ristorante Lovac (tel.0038552624324) con possibilità di una colazione in convenzione facoltativa, composta di caffè e strudel di mele al prezzo di € 3.
Ore 9.00 Pisino-Pazin. Una breve visita a Pisino, che prevede il completo perimetro della sua famosa foiba, visionando gli esterni del castello e l'ardito ponte che scavalca il canyon formato dal torrente Foiba. Discesa facoltativa (sentiero facile, 70 metri di dislivello) al fondo della voragine e risalita per ritornare al motel Lovac, da dove avrà inizio l'effettiva escursione a piedi.
Ore 10.15 Pisino-Pazin (punto 1). Evitando la strada asfaltata con delle scorciatoie, si raggiunge il rilievo, dove sorgeva il primo castello di Pisino, ora occupato dalla chiesa dedicata a S. Giorgio (1592), molto frequentata dai fedeli di ogni età.
Ore 11.00 Pisinvecchio-Stari Pazin (punto 2). Si scende dall'altura e seguendo una vecchia carrareccia in parte segnalata si arriva in località Sarcija. Si prosegue per 2 km con una stradina asfaltata locale che fiancheggia la ferrovia. Giunti nei pressi del piccolo abitato di Fakini, ci si dirige verso est percorrendo un piatto altopiano quasi disabitato, fino a raggiungere il bordo orientale della valle della Draga. Arrivo alle poche case rurali di Iezeni Piccolo; breve sosta in un classico cortile paesano (possibilità acquisto vino).
Ore 12.00 Iezeni Piccolo-Mali Jezenj (punto 3). Siamo sull'orlo sinistro della profonda incisione della valle della Draga, che più avanti andrà a formare la profonda insenatura del canale di Leme. Con una discreta strada bianca, la vecchia via di collegamento fra i due versanti, che è percorribile anche in automobile, si scende nel fondo dell'ampia valle. Si continua risalendo, senza difficoltà, il lato opposto pervenendo proprio al centro del paese di Antignana, un tempo importante borgo murato con torri, ora tranquillo paese affacciato sull'ubertosa valle. Visita, con l'accompagnamento del parroco, alla grande chiesa di S. Simone, ricostruita (1762) in stile barocco. Interessante, in uno spiazzo, il tavolo e le panche di pietra dove aveva luogo il "consiglio comunale" di asburgica memoria. Sosta per il pranzo al sacco nei pressi della rustica "Konoba DiDi" (tel. 003850916261960) con possibilità facoltativa (prenotazione entro venerdì 15) di usufruire di un primo piatto (gnocchi con carne) al prezzo convenzionato di € 4.
0re 13.30 Antignana-Tinjan (punto 4). Da Antignana a Corridico, nostra prossima meta, ci sono 5 km. di strada locale asfaltata. Per l'escursione invece, dopo un primo tratto recentemente asfaltato che è la strada che collega al dirimpettaio S. Pietro in Selve, si seguirà una vecchia carrareccia che, ripulita dai rovi, diventerebbe un ottimo tracciato per montain-bike, con la quale ci si tiene sempre vicino al bordo occidentale della bella valle della Draga, che procede sinuosamente nella sua corsa verso il mare. Presto si arriva alle prime case di Corridico-Kringa, preannunciate dall'alto campanile (31 m) della chiesa dei SS. Pietro e Paolo. Costruita nel 1787, possiede dei notevoli altari marmorei. Nell'attiguo ben curato cimitero, si trova una chiesetta più antica con varie raffigurazioni in facciata.
Ore 14.30 Corridico-Kringa (punto 5). Si lascia il paese e ignorando la strada principale che ci condurrebbe a S.Lorenzo del Pesenatico, si prende la strada sterrata che in 3 km. porta a Radetici, un vecchio e caratteristico villaggio istriano. Attraversando direttamente l'altopiano carsico, facendo però attenzione nella scelta della carrareccia più conveniente (cosa che nell'Istria non sempre è facile visto la frequente presenza di molti incroci con altre), si raggiunge il paese di Baratto. Si attraversa il paesino, che sorge sopra una piccola elevazione; interessante la chiesa dedicata a S. Pietro in Vincoli (1689, con una grande loggia d'ingresso) preceduta da un modernamente restaurato sagrato, come pure alcuni imponenti portali decorati che si aprono su ampi cortili.
Ore 15.30 Baratto-Barat (punto 6). Per proseguire, tralasciando la possibilità di seguire un più semplice itinerario (segnato in pianta, strada bianca) ma più lungo e un po' monotono, si percorre invece una stradina non frequentata che, passando ai margini del piccolo abitato di Dubravci, perviene in 4 km. a Korenici. Anche qui, come sempre più spesso accade pure nell'Istria interna, alle antiche case spesso diroccate si mescolano parecchie ville nuove con curati giardini, a riprova del conseguimento di un certo benessere sociale dovuto alla tenace laboriosità della sua gente. Dopo 1 km. la stradina s'innesta con quella che proviene dal litorale di Rovigno. Colpisce la visione dell'altissimo viadotto della vicina superstrada, veloce collegamento veicolare fra Pola e le altre località della costa con la Slovenia e quindi con l'Europa. Proseguendo verso sinistra, si segue per 2,5 km. una bellissima strada asfaltata che si tiene a mezzacosta del ripido versante, raggiungendo il sempre asciutto fondovalle. Improvvisamente appare la straordinaria visione delle imponenti rovine, arroccate sopra uno sperone roccioso, della cittadina fortificata di Duecastelli, da secoli abbandonata. L'alternativa escursionistica invece, da non perdere perché molto suggestiva, prevede di seguire un'antica mulattiera in disuso che segue il costone soprastante la strada, dal quale si gode di una magnifica vista aperta sulla vallata, con le torri e le mura diroccate di Duecastelli in sempre più speciale evidenza. Nel grande parcheggio di fondovalle è situata la chiesa della Madonna "del Lacuzzo" (affreschi del 15° secolo all'interno) e il suo ben tenuto cimitero. Ancora 500 metri di risalita e si arriva al parcheggio esterno alla distrutta cittadina. Vista da qui, desta notevole impressione la grande imponenza delle fortificazioni: è quasi d'obbligo compiere un giro di visita all'interno della cittadella. Percorrendo le sue strade deserte si possono visionare i notevoli resti dei bastioni, delle torri, dell'imponente chiesa di S. Sofia e dell'ancora cospicue murature delle case. Conclusione dell'escursione a piedi.
Ore 17.15 Duecastelli-Dvigrad (punto 7). Partenza con la corriera: grazie all'ampia strada che li collega, in 3 km. si raggiunge la cittadina di Canfanaro. Breve visita alla chiesa di S. Silvestro, riedificata nel 1696 sopra una molto antica, specialmente per poter ammirare il trecentesco pulpito gotico, qui trasportato nel 1714 dalla diruta chiesa di Duecastelli.
Ore 17.30 Canfanaro-Kanfanar (punto 8). Sosta di 1 ora presso il centro di Canfanaro con la possibilità facoltativa di partecipare a una cenetta in convenzione, da prenotare e pagare in sede entro venerdì 15 febbraio, composta di un primo piatto di pastasciutta casalinga con gulasch al prezzo di € 5. Data la loro non sufficiente capienza dei ristoranti, la cenetta si svolgerà neidirimpettai ristoranti: "gostiona Lipi" e "Konoba Ivane" tel.0038552825322.
Ore 18.30 Canfanaro-Kanfanar. Partenza con la corriera: dopo 4 km. si prende la veloce superstrada che attraversa tutta l'Istria (da Pola a Salvore). Si entra in Slovenia attraversando il valico confinario di Kastel-Dragogna (al km. 56). Passando per la sella di Smarie, si tange Capodistria e infine con l'abituale viabilità cittadina si raggiunge il centro di Trieste.

Ore 20.15 Trieste. Arrivo in Foro Ulpiano (km. 96 da Canfanaro). Fine della gita.
Coordinatore della gita: Sergio Ollivier cell.3493413641
Caratteristiche del percorso: si svolge prevalentemente su antiche carrarecce istriane, utili i bastoncini nel caso di terreno bagnato.Ore effettive di cammino circa 6 e 1/2. Dislivello complessivo metri 340 di salita, metri 460 di discesa.

Nessun commento:

Posta un commento