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RASSEGNA DELLE GITE ESCURSIONISTICHE ORGANIZZATE DA SERGIO OLLIVIER

In questo sito ho raccolto le molte gite escursionistiche che in venticinque anni di attività come organizzatore di gite a piedi avevo allestito per il Club Alpino XXX Ottobre di Trieste e qualche altra associazione similare. Spero che possa essere di qualche utile suggerimento per chi ama andare a camminare alla scoperta di luoghi e sentieri che ancora non conosce.

5i - Nona e ultima tappa della “Grande traversata dell’Istria centrale” : da Dignano a Pola


GRANDE TRAVERSATA DELL'ISTRIA CENTRALE DA TRIESTE FINO A POLA IN 9 TAPPE
ottava gita: DAL TERRITORIO DI DIGNANO AL GOLFO DI POLA - DOMENICA 18 GENNAIO 2009

L'itinerario: visita di Dignano-Vodnjan (130 m), Peroi-Peroj (36 m), Fasana-Fažana (4m), Valbandon (5 m), Stignano-Stinjan (40 m), forte Grosso (64 m), visita di Pola-Pula.

IL PROGRAMMA DELLA GITA: descrizione e orari
Ritrovo dei partecipanti alla gita in via Fabio Severo, di fronte alla Rai.
Ore 6.30 Trieste. Partenza con la corriera. Superato l'ex confine di Rabuiese-Škofjie, si attraversa la Slovenia (via Capodistria, sella di Šmarjie, valle del Dragogna), entrando in Croazia attraverso il valico di Dragonja-Kaštel (occorre la carta d'identità). Si prosegue percorrendo la superstrada istriana (la"Y"), uscendone allo svincolo di Canfanaro-Kanfanar (al km. 91). Seguendo le indicazioni stradali si arriva al paese di Valle (km. 104 da Trieste).
Ore 8.15 Valle-Bale. Sarà possibile effettuare l'attraversamento guidato dello storico paese, con visione esterna del Duomo, la cittadella, la piazza del Comune con il castello dei Bembo, l'antica chiesetta affrescata del Santo Spirito. Sosta presso lo "Sweet bar" per il caffè e un dolce casalingo (compreso nella quota dell'iscrizione).
Ore 9.00 Valle-Bale. Si riparte con la corriera; percorrendo per 11 km. la strada principale si raggiunge il grande posteggio situato nei pressi della stazione ferroviaria di Dignano (totale km. 115 da Trieste).
Ore 9.30 Dignano-Vodnjan (punto 1). Inizio della visita della cittadina. Percorsa la via delle Mercerie, la più lunga dell'Istria, che presenta case antiche e tre interessanti chiesette, si sfocia nella piazza centrale dove si ergeva il castello (demolito nel 1808 ). La piazza è delimitata dal neogotico palazzo comunale (1911) e dal palazzo Bradamante, sede dell'attiva Comunità degli Italiani, della quale saremo ospiti per un breve, amichevole incontro. Proseguendo, si visiona il recentemente restaurato palazzo veneto dei Bettica (15° sec.), che in futuro sarà adibito a museo etnografico. Infine si perviene alla piazza dominata dalla grande mole del Duomo e dal suo campanile, che è alto ben 63 metri. La chiesa, dedicata a San Biagio, oltre a numerosi altari barocchi, possiede un ricco museo e nella cripta sono custodite le mummie di 3 santi. Non sarà possibile la visita all'interno, visto la concomitanza con le messe. Finita la visita a Dignano, si esce dal centro raggiungendo il luogo da dove avrà effettivo inizio la traversata da Dignano a Pola.
Ore 10.30 Dignano-Vodnjan (punto 2). Partenza a piedi. Si percorre una strada bianca che poi si trasforma in sentiero non segnalato, con il quale si procede in direzione di Peroi e del mare. Qualche incrocio può procurare incertezza, perdita di tempo e orientamento: è questa la zona che più si è dovuto ispezionare nella ricerca del percorso più favorevole e sarebbe auspicabile l'introduzione di un segnavia. Oltrepassato un vistoso squarcio nel bosco prodotto dal passaggio dell'acquedotto, si arriva al nucleo compatto di vecchie case che compongono il paese di Peroi. Il paese, disabitato a causa della pestilenza, fu ripopolato (anno 1657) con 13 famiglie provenienti dal Montenegro che introdussero la loro religione greco-ortodossa. Fino a qualche decennio fa la gente era ancora del tutto radicata nella conservazione della propria parlata e delle tradizioni derivate dalle loro lontane origini. Un giovane sacerdote, che ancor oggi recita messa con stretto rito ortodosso, aprirà la chiesa di San Spiridione e si potranno vedere gli arredi interni e una pregevole iconostasi del '700.
Ore 12.00 Peroi-Peroj (punto 3). Si lascia il paese prendendo una stradina in parte asfaltata che conduce in modo diretto al mare. Per raggiungere Fasana, bisognerà camminare per circa un'ora seguendo un bellissimo tratto di costa, del tutto sgombra da insediamenti. E' possibile percorrere in modo libero la sassosa battigia oppure seguire una carrareccia di poco discosta; sempre si è accompagnati dalla spettacolare visione delle isole Brioni. La riva a tratti presenta spettacolari bancate rocciose, stupendamente fessurate per l'azione abbinata del carsismo e del mare. Arrivo a Fasana, dove sarà presente la corriera.
Ore 13.30 Fasana-Fažana. Sosta di 3/4 d'ora per il pranzo al sacco oppure in convenzione facoltativa, da prenotare e pagare in sede entro venerdì 16 gennaio, al prezzo di € 5. Data la loro relativa capienza, due sono le trattorie prenotate: i gitanti dovranno scegliere all'atto dell'iscrizione fra queste due possibilità: a) "Konoba da Uccio (Tel. 0038552521627), risotto con seppie e un calice di vino" oppure b) "Trattoria Margherita (Tel. 00385992132525), grigliata di carne".
Ore 14.15 Fasana-Fažana (punto 4). Ritrovo presso il molo e breve visita al centro e al lungomare di Fasana. Si prosegue nell'escursione tenendosi sempre lungo la libera riva del mare (o sui bordi di essa), che alterna incantevoli spiagge ghiaiose a piccole baie lambite dalla vegetazione mediterranea.
Ore 15.15 Valbandon (punto 5). E' una riparata insenatura, che viene superata grazie a una passerella che scavalca il porto, tranquillo rifugio di barche da diporto. La zona è di tipo vacanziero ma ben inserita nella natura. Si giunge all'ultimo tratto di costa che si percorrerà nella gita: fin dagli anni '30 era la sede dell'idroscalo di Pola. Da molto tempo il sito è del tutto abbandonato: impressionano i resti dei grandi hangar e gli scivoli, divelti e arrugginiti, che servivano per trarre a terra gli idrovolanti. La zona, ora deserta e degradata, andrebbe recuperata e valorizzata vista la straordinaria bellezza del luogo. Qui comincia la punta "Cristo", il promontorio, in parte occupato dall'ottimo campeggio Puntisela, che chiude a nord il golfo di Pola. Percorrendo per 1 km. una poco frequentata strada asfaltata, si raggiunge il paesetto di Stignano. Preceduta da una cappelletta e una vecchia cisterna per raccolta dell'acqua piovana, si transita per la lastricata via principale, che conduce a uno spiazzo adiacente alla chiesa (anno 1630, dedicata a S. Margherita), dove sarà in attesa la corriera. I gitanti potranno eventualmente concludere qui la propria escursione a piedi.
Ore 16.00 Stignano-Stinjan (punto 6). Tutta la zona costiera nord dello golfo di Pola, era monopolizzata dalle strategiche postazioni di caserme, antiche fortificazioni, depositi carburante, ecc, e quindi la servitù militare comportava una totale interdizione al transito. Solo recentemente è subentrato uno stato di semiabbandono e quindi, in taluni luoghi, di possibile frequentazione. La gita prevede di visitare la sua prima parte, ossia quella che va da Stignano fino all'ingresso del grande comprensorio abbandonato delle caserme militari. Usciti da paese si rintraccia un comodo sterrato con cui si sale al punto più elevato della costa settentrionale dove, accanto a un nuovo serbatoio dell'acquedotto, si erge la massiccia costruzione, di origine austriaca, del "forte Grosso". Da non mancare l'agevole visita all'interno della struttura: pur nel forte degrado, le muratura resistono e mostrano i segni della loro imponenza e l'accuratezza costruttiva. Entrati nel cortile, che è racchiuso in circolo da una possente cinta difensiva, una integra scala a chiocciola porta alla sommità del forte. E' quasi d'obbligo il salire, con un minimo di cautela, alla più alta postazione perchè da lassù una veduta stupefacente, che finora era stata celata dal bosco, si apre a largo raggio, tutt'intorno. Lo sguardo spazia circolarmente, dalla lontana Dignano e il suo campanile fino al dispiegarsi, fino a dove la visibilità lo consente, della costa dell'Istria, con lo stupendo arcipelago delle isole Brioni in primo piano; spettacolare infine è la visione dell'intero golfo di Pola, con la città evidenziata dalla sua celebre Arena. Una breve discesa nel bosco conduce a un'appartata baia. Le costruzioni in rovina erano pertinenti a un deposito carburanti. Suscita melanconia il constatare che una così incantevole oasi naturale sia tanto degradata e sporca, frequentata ed apprezzata solo da solitari pescatori per diletto. Con un sentiero si sale all'ultima elevazione il monte Picco (m. 45), dove si visita l'altrettanto imponenti strutture del "forte Munide". Sarebbe auspicabile, visto l'evolversi dei tempi, un recupero delle importanti costruzioni, prima che l'abbandono provochi il loro disastroso (anche dal lato storico) crollo. Con lo sterrato d'accesso si arriva al grande spiazzo posto davanti all'ingresso principale dell'area costiera occupata dagli abbandonati insediamenti militari (è tollerata la semi-clandestina visita). Per raggiungere il centro di Pola si sarebbe costretti a percorrere per 4 km. una monotona strada asfaltata. Nel piazzale, dove sarà in attesa la corriera, si conclude l'escursione a piedi da Dignano a Pola.
Ore 17.00 Pola-Pula, ingresso caserme (punto 7). Con la corriera si raggiunge il posteggio sottostante l'Arena. Percorso guidato, con l'assistenza della locale Comunità degli Italiani, delle principali zone storiche della città, che meriterebbero una più approfondita visita , da rimandare a una prossima, più favorevole occasione.
Ore 18.00 Pola-Pula, sede della Comunità degli Italiani (punto 8). Incontro con gli amici della Comunità, che conta ben 6.000 iscritti, con un giro di visita della loro bellissima sede. Nella sala principale sarà allestito un conviviale rinfresco, per il doveroso festeggiamento, dopo le otto domeniche passate in cammino, della felice conclusione della grande traversata dell' Istria centrale " da Trieste fino a Pola…".
Ore 19.00 Pola-Pula. Partenza con la corriera per il viaggio di rientro a Trieste. Si entra nella superstrada "Y" con lo svincolo di Canfanaro-Kanfanar. Ripercorrendo il tragitto stradale fatto al mattino, si raggiunge Trieste.
Ore 21.15 Trieste. Arrivo in Foro Ulpiano (km. 126 da Pola). Fine della gita.


Colore testo Mappa della gita: