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RASSEGNA DELLE GITE ESCURSIONISTICHE ORGANIZZATE DA SERGIO OLLIVIER

In questo sito ho raccolto le molte gite escursionistiche che in venticinque anni di attività come organizzatore di gite a piedi avevo allestito per il Club Alpino XXX Ottobre di Trieste e qualche altra associazione similare. Spero che possa essere di qualche utile suggerimento per chi ama andare a camminare alla scoperta di luoghi e sentieri che ancora non conosce.

1c - Gita autunnale nel Carso del territorio intorno a Trieste


Questo è il programma della gita organizzata dal gruppo degli "Amici della montagna" di Zugliano (Vicenza)  della quale ho collaborato nell'organizzazione.
88  partecipanti alla gita  
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Programma della gita che si svolge nel Carso triestino, avente come tema:
"I COLORI DELL'AUTUNNO NEL GOLFO DI TRIESTE"
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Blu come il mare e il cielo, bianco come le rocce carsiche, rosso come le foglie del sommacco e altre tonalità che compongono un magnifico arcobaleno di colori offerto dalla natura.
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Ore 6.30 Partenza da Zugliano, si percorre l'autostrada A/4. Arrivo all'area di ristoro di Duino, sosta caffè e ritrovo con il nostro amico collaboratore triestino Sergio, che ci accompagnerà durante la nostra escursione.
Ore 9.30 partenza con la corriera per visitare il vicino Parco regionale delle falesie di Duino, raggiungendo l'inizio del noto "sentiero Rilke" un percorso recentemente risistemato e valorizzato (alta la sua frequentazione) che comporta una passeggiata di circa 1 ora che segue un fin troppo agevole sentiero protetto, che si tiene sempre sull'orlo delle magnifiche, molto frastagliate falesie di Duino che sprofondano a picco nel mare. Si andrà dal primo belvedere, che si affaccia sulla baia di Sistiana, suggestivo luogo per barche e bagnanti, fino all'internazionale Collegio del Mondo Unito. Il percorso è altamente gratificante sia per i fenomeni carsici che s'incontrano durante il cammino, sia per la sua spettacolare panoramicità che abbraccia l'intera riviera triestina, con la città sfumata sullo sfondo e le coste dell'Istria a chiudere lo splendido golfo di Trieste. Siamo arrivati a Duino e al suo quattrocentesco castello: dopo la sua ampia apertura alle visite è diventata una meta molto apprezzata dal turismo. Saranno dati cenni interessanti sulla sua antica storia, piena di potenti principi, leggende popolari e frequentazione di noti artisti.
Si potrà ora scegliere fra due alternative:
A) Ore 11.00 Castello di Duino. Visita alle stanze del castello, la torre romana, il bunker. Particolarmente suggestivo, vista la sua posizione dominante sul mare, è il giro nel giardino del castello. Costo del biglietto d'entrata per comitive € 5, eventuale visita guidata € 2,5.
B) Ore 11.00 Partenza a piedi dall'ingresso del castello di Duino. si attraversa Duino, caratterizzata da bei villini. Entrati nel parco dei cervi si rasenta la costa che qui è splendidamente carsificata. Si arriva al Villaggio del Pescatore, attraversando tutta la sua marina. Si lascia il villaggio, raggiungendo in breve il corso del fiume Timavo, che si fiancheggia fino a pervenire alla zona delle Fonti del Timavo. Si visionano le sue tre sorgenti carsiche e l'attigua, antica chiesa di San Giovanni in Tuba. Ore 12.15 partenza con la corriera dalle Fonti del Timavo raggiungendo il non lontano castello di Duino, dove avverrà il ricongiungimento dell'intera comitiva.
Ore 12.30 Duino Partenza con la corriera: seguendo la superstrada, si attraversa l'intero altopiano triestino, arrivando al posteggio attrezzato con panche del monte Spaccato, dove si effettuerà il pranzo al sacco. Facoltativa ma molto raccomandabile la breve salita alla vicina vedetta Alice, il punto più alto del ciglione carsico, il miglior belvedere per poter ammirare dall'alto Trieste e  il suo golfo.
Ore 14.00 Ripartenza con la corriera allo scopo di raggiungere il paese di Bagnoli. Il pomeriggio sarà infatti dedicato alla visita alla Riserva naturale della Val Rosandra: si avrà l'impressione d'essere in alta montagna ed invece ci si trova a pochi passi dal mare. Il torrente Rosandra ha scavato il suo passaggio incidendo una stretta valle dalle aspre pareti, che fin dai primordi dell'alpinismo furono le difficili palestre d'arrampicata. Saranno date interessanti spiegazioni sulla storia della valle (ci sono testimonianze di ogni forma e momento del vivere umano, dalle grotte fino all'epoca attuale). Iniziando dal rifugio Cai "Premuda", il secondo più basso d'Italia (90 m), si percorrerà il sentiero principale, già via del commercio del sale, raggiungendo in un'ora il solitario paesino di Bottazzo, dove si farà una breve sosta nei pressi di una trattoria (attualmente chiusa). Sarà anche possibile, per i più allenati, la salita facoltativa alla chiesetta di Santa Maria in Siaris (11° sec.) e perfino al cippo eretto a memoria dello scalatore triestino Emilio Comici. Da Botazzo si risale all'ex ferrovia, ora diventata ottima pista ciclabile. Con un sentiero segnalato si perviene alla cima del monte Stena (442 m) poi raggiungendo, con  un percorso molto panoramico che spazia dalla val Rosandra fino al mare, il paesetto di San Lorenzo e il suo ristorante "al pozzo". Con un ultimo breve percorso stradale si passa, per momento di raccoglimento, presso la Foiba di Basobizza, dove si potrà visitare un piccolo museo che testimonia i tragici eccidi lì accaduti. L'escursione nel Carso triestino termina nel grande paese di Basovizza dove, in una trattoria del posto, ci si potrà concedere una sosta finale per festeggiare la conclusione di una bella gita domenicale dedicata alla scoperta della bellezza dei colori autunnali del Carso di Trieste.
Ore 18.30 Basovizza. Partenza con la corriera per il rientro a Zugliano.

Mappa con i punti notevoli e l'itinerario della gita nel tratto Rilke-Fonti del Timavo con Google Maps
Mappa interattiva del sentiero Rilke
Foto della gita tramite album Facebook + Altro album foto  + altre foto
Un video  pubblicato su You tube


Per ingrandire: 1) cliccare sulla fotografia  2) cliccare in basso a sinistra  3) cliccare sull'immagine 
Il castello di Duino visto dal sentiero Rilke


Il golfo di Trieste visto dalla vedetta Alice 
 

VAL ROSANDRA: il monte Carso visto dal monte Stena
 

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