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RASSEGNA DELLE GITE ESCURSIONISTICHE ORGANIZZATE DA SERGIO OLLIVIER

In questo sito ho raccolto le molte gite escursionistiche che in venticinque anni di attività come organizzatore di gite a piedi avevo allestito per il Club Alpino XXX Ottobre di Trieste e qualche altra associazione similare. Spero che possa essere di qualche utile suggerimento per chi ama andare a camminare alla scoperta di luoghi e sentieri che ancora non conosce.

2b - Una collaborazione per il circolo "Araba Fenice" di Padova


GITA IN CROAZIA
UNA TRAVERSATA NELL'ISTRIA CENTRALE
"ANTICHI BORGHI FORTIFICATI, AL CONFINE TRA VENEZIA E GLI ASBURGO"

L'itinerario: visita di Pisino-Pazin, escursione Vermo-Beram (321 m), chiesa di Santa Maria delle Lastre-Sv.Marja na Skriljinah (315m), Villa Padova-Kasčerga (375 m), Novacco di Montona-Novaki Motovunski (425 m), visita di Montona-Motovun.

Il programma della gita: descrizione e orari

Ritrovo al ristorante posto subito dopo l'ex confine italo-sloveno di Rabuiese-Škofije.
Ore 9.00 Rabuiese. Si percorre la valle del Risano fino a raggiungere il valico di confine fra la Slovenia e la Croazia di Socerga-Pozane (occorre la carta d'identità). Entrati in Croazia, si passa ai piedi della cittadina fortificata di Pinguente-Buzet, inoltrandosi nel cuore dell'Istria centrale. Arrivo a Pisino (km. 80 da Rabuiese).
Ore 10.30 Pisino-Pazin. Giro in visita a Pisino: chiesa di san Nicola (affreschi del '500) e gli esterni del castello posto sul bordo dell'impressionante foiba dove s'inabissa il fiume omonimo. Si contorna la foiba (possibilità di scendere fino al fondo, ¼ d'ora in più) raggiungendo il motel Lovac, dove si potrà fare una sosta per una colazione individuale.
Ore 11.30 Pisino. Partenza con la corriera per arrivare (5 km.) al posteggio sottostante il paese di Vermo che, con una camminata di 5 minuti, si raggiunge.
Ore 12.00 Vermo-Beram. Visita al vecchio paese, arroccato in cima a un'isolata elevazione, e alla chiesa di San Martino, ricostruita sopra una precedente (1481), della quale però si è conservata l'abside con gli affreschi e una lapide scritta in glagolitico, l'antico alfabeto istriano. Sosta per il pranzo al sacco, nei pressi del probabilmente aperto agriturismo "Vela Vrata".
Ore 12.45 Vermo. Inizio dell'effettiva escursione a piedi. Percorrendo per 1 km. una stradina asfaltata, si raggiunge l'importante chiesetta di Santa Maria e il suo curato cimitero. Visita all'interno della chiesa che è interamente affrescato da un famoso ciclo pittorico dipinto da Vincenzo da Castua nell'anno 1474. Notevoli i vari riquadri che rappresentano la vita di Maria e Gesù, ma celebre è la raffigurazione della "Danza Macabra", tema qui ancor meglio svolto che nella più nota chiesa di Cristoglie.
Ore 13.30 Santa Maria delle Lastre-Sv. Marija na Skriljinash. Seguendo la forestale che ci porterebbe a Castelverde-Grdoselo, si compie una deviazione che consente di scendere lentamente verso la valle. Il passaggio è un po' ostacolato dal proliferare dei rovi, dovuto all'abbandono delle tradizionali attività pastorali e la cura del bosco. Si arriva al minuscolo abitato semiabbandonato di Čipri, dove il tempo sembra essersi fermato. Siamo all'inizio della valle carsica della Draga, che poi va a generare il canale di Leme, il maggior fiordo della penisola istriana. Raggiunta l'isolata frazione di Laddaci, s'inizia la salita che, passando per le poche case di Siprachi, segue la traccia dell'acquedotto e sfocia su un poggio, dove passa la strada che collega Villa Treviso a Villa Padova. Grandiosa la vista, che è totalmente aperta verso il movimentato paesaggio collinare del territorio di Pisino. Siamo ad un passo dalla sommità del monte Piloschian, maggior quota toccata dall'itinerario (479 m), dove è situato il grande serbatoio dell'acquedotto istriano, la fondamentale opera idraulica costruita già nel 1936. Seguendo l'asfalto, si superano le case della frazione di Bravari e poi si sale ai prati che culminano nella sommità di un piccolo colle dove, da tre secoli, si erge la chiesetta campestre di Sant'Antonio da Padova. Solitamente chiusa, è inserita in un ambiente davvero incantevole, paragonabile ai migliori paesaggi umbri. Con una breve discesa si raggiunge il paese di Villa Padova (detto anche Cascierga). Giro di visita al paese, composto da vecchie case dalla tipica struttura istriana. Interessante la sua grande chiesa, che è dedicata a San Marco.

Ore 15.15 Villa Padova-Kašcerga. Si prosegue prendendo una carrareccia che, mantenendosi pianeggiante, si tiene vicino al bordo di un vasto altopiano carsico. Bellissima è la vista verso Montona, arroccata in cima al suo colle, e sulla sponda opposta della valle del Quieto. La cadente chiesa di San Rocco, il santo protettore contro l'antico flagello della peste, preannuncia l'arrivo all'appartato paese di Novacco. Giro del piccolo paese con visita, accompagnata dal parroco, della chiesa di Santa Marina: da notare gli altari marmorei; svettante ma un po' pendente il suo massiccio campanile, alta la frequentazione della gente, specie alla messa domenicale, a testimonianza di un rinnovato sentimento religioso.
Ore 16.30 Novacco di Montona-Novaki Motovuski. Toccando l'insediamento rurale di Marusici, si prende un tratturo che scende, con una solare traversata, andando a sfociare nella strada asfaltata. Facoltativa ma molto raccomandata una modesta deviazione, che porta alle poche case della frazione Meluni, da dove si può godere della miglior visione della ormai vicina, splendida Montona. In breve si arriva alla strada statale che collega Montona a Pisino, dove resterà in attesa la corriera. Fine della traversata a piedi.
Con la corriera si raggiunge il posteggio più alto, posto all'inizio del centro storico di Montona, il gioiello dell'Istria interna.
Ore 17.45 Montona-Motovun. Percorso di visita alla cittadella fortificata, che mantiene l'integro stampo medioevale. Si entra dal torrione Porte Nuove, che introduce alla piazza inferiore e alla sua loggia veneta rinascimentale. Attraversata la porta Castello, si sfocia nella piazza superiore dove si possono ammirare il Duomo (anno 1677, dedicato a Santo Stefano), l'antica torre-campanile, il palazzo municipale e l'albergo Kaštel, ricavato da un palazzo che fu della nobile famiglia dei Polesini. Da non mancare il giro completo delle mura (400 metri), per potersi stupire dello straordinario panorama, aperto a 360 gradi, sulla valle del Quieto e sulle movimentate colline di questa ingiustamente ancora poco conosciuta Istria interna. Ritornati alla piazza, si completa la visita a Montona scendendo lungo il borgo quattrocentesco, passando davanti due chiese, un'altra porta della cerchia murata e le vecchie case che conservano in parte la classica impronta veneta.
Ore 18.30 Montona. Partenza con la corriera. Si percorre la bella valle del fiume Quieto, risalendo poi verso Buie. Sulla destra s'intravede quella che forse è la più suggestiva fra le cittadine istriane: Grisignana. Si rientra in Slovenia attraversando il valico di Castelvenere-Kaštel, posto a cavallo del fiume Dragogna. Si attraversa la Slovenia (via Dragogna, sella di Šmarje, Capodistria), arrivando all'ex-valico confinario di Rabuiese-Škofije.
Ore 19.30 Rabuiese-Škofije. Commiato da Sergio Ollivier, nostro collaboratore triestino nell'allestimento della gita. Proseguimento alla volta di Padova.

Siti affini: www.istra.hr/it

www.istrianet.org/istria/architecture/churches/beram/murals-layout.htm




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