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Venerdì 12 giugno.
Ieri sera Manfredi era già a Forni di sopra.
Come San Tommaso quasi quasi "non ci credo se.." ma la foto della località, a me ben nota specie nella sua veste invernale, lo testimonia.
Se tutto andrà bene, già domani Manfredi uscirà dalle mia regione e io che, con fatica, ho deciso di limitare il mio interesse soprattutto su "Trieste e dintorni", l'ho seguito, qualche volta anche con l'animo in trepidazione, ben oltre i miei usuali limiti territoriali. Ha combattuto, temuto, sofferto pure, ma dimostrando anche molta saggezza, in definitiva ha saputo, nel solo modo umanamente possibile, trovare la strada più giusta per proseguire con determinazione in direzione della sua meta finale: la sua casa e la sua famiglia. Ho avuto il piacere di averlo come affiatatissimo "compagno di ..camminate.." nei suoi primi 3 giorni del "Guya trekking" e per me è stato un onore e fonte di grande soddisfazione. Ho tifato per lui nei suoi non facili giorni successivi, alle prese con luoghi che so quanto, se il tempo atmosferico e l'apertura rifugi gli avrebbe permesso, si sarebbero mostrati in tutta la loro indubbia bellezza.
Lo seguirò ancora e con forte interesse nel suo proseguire verso casa, anche se ormai Manfredi se ne sta, come è logico, andando sempre più lontano, verso posti a me sconosciuti.
Simbolicamente ci saluteremo domani, alla forcella Montanaia quota 2334 m., al limite della mia regione, al cospetto di quella meraviglia naturale che è il campanile di val Montanaia. Tanti altre meraviglie lo aspettano durante il suo lungo cammino, avrà senz'altro altri inevitabili problemi da risolvere e superare, ma troverà, ne sono sicuro, altre persone che lo apprezzeranno e saranno felici di poterlo aiutare. Noi, ossia Sergio, Andrea e Rambo saremo, almeno con il pensiero, ancora al suo fianco: la nostra recondita speranza è che a Manfredi, che nel camminare insieme abbiamo potuto conoscere per quello che veramente è, al momento di concludere la sua grande impresa, torni per un'attimo alla mente anche quegli amici triestini che lo hanno accompagnato nei suoi primi passi iniziali.
L'addio di Manfredi alla regione Friuli-Venezia Giulia avverrà seguendo questo percorso:
Venerdì 12 giugno.
Ieri sera Manfredi era già a Forni di sopra.
Come San Tommaso quasi quasi "non ci credo se.." ma la foto della località, a me ben nota specie nella sua veste invernale, lo testimonia.
Se tutto andrà bene, già domani Manfredi uscirà dalle mia regione e io che, con fatica, ho deciso di limitare il mio interesse soprattutto su "Trieste e dintorni", l'ho seguito, qualche volta anche con l'animo in trepidazione, ben oltre i miei usuali limiti territoriali. Ha combattuto, temuto, sofferto pure, ma dimostrando anche molta saggezza, in definitiva ha saputo, nel solo modo umanamente possibile, trovare la strada più giusta per proseguire con determinazione in direzione della sua meta finale: la sua casa e la sua famiglia. Ho avuto il piacere di averlo come affiatatissimo "compagno di ..camminate.." nei suoi primi 3 giorni del "Guya trekking" e per me è stato un onore e fonte di grande soddisfazione. Ho tifato per lui nei suoi non facili giorni successivi, alle prese con luoghi che so quanto, se il tempo atmosferico e l'apertura rifugi gli avrebbe permesso, si sarebbero mostrati in tutta la loro indubbia bellezza.
Lo seguirò ancora e con forte interesse nel suo proseguire verso casa, anche se ormai Manfredi se ne sta, come è logico, andando sempre più lontano, verso posti a me sconosciuti.
Simbolicamente ci saluteremo domani, alla forcella Montanaia quota 2334 m., al limite della mia regione, al cospetto di quella meraviglia naturale che è il campanile di val Montanaia. Tanti altre meraviglie lo aspettano durante il suo lungo cammino, avrà senz'altro altri inevitabili problemi da risolvere e superare, ma troverà, ne sono sicuro, altre persone che lo apprezzeranno e saranno felici di poterlo aiutare. Noi, ossia Sergio, Andrea e Rambo saremo, almeno con il pensiero, ancora al suo fianco: la nostra recondita speranza è che a Manfredi, che nel camminare insieme abbiamo potuto conoscere per quello che veramente è, al momento di concludere la sua grande impresa, torni per un'attimo alla mente anche quegli amici triestini che lo hanno accompagnato nei suoi primi passi iniziali.
L'addio di Manfredi alla regione Friuli-Venezia Giulia avverrà seguendo questo percorso:
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Mappe tratte dalla carta Tabacco scala 1:25000
Ciao AMICO mio, Manfredi non dimentica gli amici, è stato bello camminare con voi e vi ricordo sempre con affetto, Sergio, Danilo, Adriano, Andrea e Rambo, le signore che con tanta pazienza venivano a recuperarvi, e anche quella signora che ha rovinato la macchina contro un cinghiale....
RispondiEliminaDomani viene il team dell'Università, il 19 faccio tutti gli esami ed i test, poi loro tornano a Verona ed io dovrò affrontare 10 giorni di neve e ghiaccio Zillertaler e Tuxer Alpen, passerò sopra Garmisch Partenkirken quasi sempre oltre i 2500 metri, ma sarò felice e forte della consapevolezza che il mio cammino è per ADMO, per la Scienza e per me.